MARTA CZOK: IN MEMORIAM
Articoli, immagini, commenti
TRIBUTI GIORNALISTICI
Una selezione di articoli internazionali in memoria di Marta Czok

ARTRIBUNE (It): "Morta Marta Czok. L’artista apolide che dipingeva per riflettere su migrazioni e senso di comunità".
EXIBART (It): "Addio a Marta Czok, l’arte come testimonianza della condizione umana."
FAKT MAGAZINE (Pl): "Un'eccezionale pittrice polacca è morta in Italia. Non ebbe paura di denunciare le ingiustizie sociali e le sue opere divennero un manifesto in difesa dei diritti umani."
ONET (Pl): "Marta Czok, una delle più importanti pittrici polacche, è morta il 6 febbraio in Italia. Morì come visse: creando."
RIVISTA SEGNO (It): "Addio a Marta Czok. Giovedì 6 Febbraio scorso è venuta a mancare la pittrice polacca Marta Czok. La sua vita, come ha dichiarato il figlio, si è conclusa all’improvviso, con un arresto cardiaco, mentre lavorava sulla sua ultima tela."
INTERIA STYL (Pl): "È morta la pittrice Marta Czok. Ha lavorato alla sua nuova opera fino alla fine."
LO STUDIO DI MARTA CZOK
La Fondazione ha commissionato un progetto alla fotografa
Carlotta Domenici De Luca per documentare lo studio di Marta Czok,
esattamente come lasciato dall'Artista.
I COMMENTI DEL PUBBLICO
Una selezione di commenti di ammiratori e collezionisti.
"Se ne va una donna ed una artista che ha tentato di riportare su tela le sfumature di un mondo in subbuglio (sia geografico-politico che interiore), dai primi lavori a tinte più accese fino al più recente, apparente equilibrio di nuance pastello..." R.C.
"Il MacS ricorda con immenso affetto Marta Czok, donna straordinaria e artista di immenso talento. La sua visione ha lasciato un segno indelebile nel mondo dell’arte, toccando l’anima di chi ha avuto il privilegio di conoscerla e di ammirare le sue opere." Museo MacS Arte Contemporanea Sicilia
"Cara Marta, adesso che vedrai i colori del Cielo sarai sbalordita e vorrai tornare qua giu' per ri-dipingerli, ma lassu' dove tutto e' Unico ed Eterno potrai si godere di colori infiniti ed irriproducibili in terra. Noi da qua giu', continueremo ad ammirare i gioielli d arte che ci hai rimasto ! GRAZIE DIO per avercela donata e del talento che Le hai dato !" L.D.
"Vola felice con l'aquilone. Ho avuto l'onore di conoscerti, il privilegio di vivere tra le tue opere, hai arricchito la mia fantasia e la mia conoscenza. Mi intristisce dovermi separare dalla tua gentilezza, dolcezza, dalla tua graffiante ironia e potente denuncia sociale. Buon volo." L.M.
Stavo percorrendo una fiera d’arte, col pensiero rivolto altrove e lo sguardo basso. Poi, all’improvviso ho incontrato le opere di Marta Czok ed è stata una rivelazione. Ero allora una curatrice in erba, avevo sì alcune competenze e alcune belle mostre in curriculum… ma ancora non avevo trovato me stessa. Era ancora vago il mio amore per la figurazione, amore che oggi è invece divenuto radicale, sia come gusto estetico personale che dal punto di vista professionale. Ma dicevo, i quadri di Marta Czok mi hanno travolta: sorrisi, lacrime, emozioni forti. Un po’ intimidita mi sono fatta avanti, chiedendo informazioni sull’autrice. In fiera c’era il marito. Sulle prime un po’ stupito. Io, sempre più sconcertata, resto impalata davanti ai quadri, li guardo e li riguardo, mi segno il nome della pittrice e vado via. Veramente stravolta dalla potenza dei suoi lavori. Valter Scarso, il marito di Marta, mi ha richiamata, mi ha regalato un catalogo: “Si vede che ti piace davvero” mi ha detto. E Valter e Marta mi hanno dato fiducia. Si sono fidati del mio cuore, di quello che provavo e pensavo e mi hanno affidato la curatela di alcune straordinarie mostre di Marta. Così, grazie a loro, sono cresciuta, a livello umano e professionale. Non dimenticherò mai il giorno che mi sono innamorata delle opere di Marta e che da allora hanno sempre un grande posto nel mio cuore. Ma a lei e al marito sono riconoscente anche per la grande umanità che hanno dimostrato, per la loro disponibilità, la generosità, per l’assoluta assenza di preconcetti. Che poi sono le coordinate emotive ideologiche ed esistenziali del lavoro – fortemente politico – che Marta esprime nelle sue opere. Da allora per me è una cosa è diventata fondamentale: l’inscindibilità tra arte e vita. Marta Czok dipinge quello è. Per me una grande pittrice, ma anche una grande donna, alla quale devo molto. Grazie Marta. B.C.
"Ciao Marta è stato un onore conoscerti e sentirmi parte del mondo che anima le tue tele. Gnomi, draghi, politici, aquiloni, preti, passando tra carri armati, aerei, bombe e popoli desiderosi di un riscatto per una vita migliore. Le tue opere continueranno a denunciare le storture di questo mondo indicando a noi e chi verrà dopo che un riscatto c'è sempre. Grazie Marta per tutto ciò che costantemente e tenacemente hai denunciato, dimostrando al mondo la potenza di un pennello. Addio grande Marta." G.P.
"Mi è dispiaciuto sapere della perdita di questa straordinaria artista, anche se con le sue opere resterà i sempre viva nei nostri cuori e di riflesso nei nostri occhi, grazie alla bellezza dei colori e dei personaggi de i suoi dipinti." G.R.
"Ho amato la sua arte dal primo lavoro che ho visto e da quel giorno le sue opere sono sempre state presenti nella nostra galleria, rimane il rimpianto di non aver avuto l'occasione di conoscerla personalmente, neanche durante la mostra a Lei dedicata e stranamente mi manca come se avessi perduto un'amica. Quando un' artista riesce a creare legami intimi attraverso la sua opera è "L'ARTISTA" M.B.
"Che la terra ti sia lieve anima gentile e sempre garbata. Restiamo orfani di una grande artista" D.O.
"Marta Czok è un’artista “vera” ogni sua opera è unica e diversa. Ogni quadro è un attimo, un sentimento, una voce. Sono delicate le immagini della vita quotidiana, le cucine, le torte, le nonne cicciottelle che rimandano alle figure ed ai legami profondi che ci segnano nell’infanzia, ma personalmente trovo eccezionale il modo in cui Marta Czok è riuscita a rappresentare gli aspetti più inquietanti e crudeli della storia e del nostro tempo: la tragedia della Shoà, delle vite devastate dalla guerra, dal pregiudizio e dalla discriminazione, la brutalità di dover lasciare la propria terra e poi la corruzione e l’inquinamento. C’è tanta armonia e tanta eleganza in queste opere così coraggiose, tipiche delle donne schive ma straordinariamente capaci di far sentire la loro voce. " G.S.
"I quadri di Marta Czok sono entrati nella mia vita casualmente, tanti anni fa e da allora, ogni giorno, si raccontano e mi parlano della storia e delle emozioni di ognuno di noi o degli umori del mondo, con la bellezza delle loro immagini e dei loro colori e con una poesia e un'ironia uniche. Da allora mi accompagnano nella quotidianità, rendendola unica." R.R.
"Abbiamo conosciuto le opere dell’ artista Marta Czok tanti anni fa e siamo rimasti subito conquistati dal modo arguto con cui mette sotto la lente di ingrandimento “i vizi” del potere Stato e Chiesa, la “crudezza emozionante” con cui narra la guerra e il dramma della Shoah, l’ ironia con cui racconta la quotidianità. In occasione di una mostra presso il Museo Carlo Bilotti abbiamo avuto l’onore di incontrare l’artista ed è stato come conoscerla da sempre. Donna intelligente, brillante e sensibile capace di trasmettere emozioni come fanno le sue opere." A. & P. D.V.
"Sono una malata oncologica. Passo molto tempo in ospedale ma quando torno a casa, appena entro nel soggiorno, la prima cosa che faccio e' ammirare i lavori di Marta Czok. Mi fanno sentire subito bene, mi danno tanta gioia. L' ammiro tantissimo, Marta Czok e' davvero una grande artista, io possiedo soltanto cinque dei suoi lavori ma mi sento fortunata perche' le sue opere mi riempiono il cuore di bellezza." N.P.
"Un'artista completa, sensibile e profonda. È una grande perdita per chi ha avuto il privilegio di conoscere ed apprezzare le sue opere." L.B.
"Il mio colpo di fulmine per Marta Czok risale a diversi anni fa… La sua ironia pungente sempre in perfetto equilibrio con la sua delicatezza, spronava energicamente a riflettere … senza mai urlare e senza mai essere banale. Entrare nelle sue opere era divertente,stimolante, sorprendente…Mi piaceva moltissimo pensarla al lavoro ed aspettavo con trepidazione il momento in cui Valter mi avrebbe cercata per invitarmi a vedere cosa di nuovo si fosse inventata. Riconoscevo nell’ arte di Marta, una rivoluzione femminista inedita. Le figure femminili che dipingeva sono, libere, forti, ironiche, sagaci mai vincolate in ruoli precostituiti; sempre consapevoli di loro stesse e senza alcun bisogno di affermarsi “contro” qualcuno. Sono innamorata delle donne dipinte da Marta. Adulte, adolescenti o bambine. Le trovo splendide e immagino abbiano molto di Marta. Mi rifugerò in loro per provare a sentire meno assordante la eco del vuoto che Marta sta lasciando. Con gratitudine imperitura, continuerò a commuovermi sbalordita di fronte a quell’incredibile forza silenziosa che le sue opere sanno sprigionare, entrandomi dentro come un pugno deciso per poi raggiungere la mia anima con un sussurro dolcissimo. Ciao Marta. Profondamente grazie. Buon riposo." M.P.C.
"Marta Czok, la nostra amica, insigne pittrice di origine polacca, visse in Italia. È con la mostra dei suoi dipinti che abbiamo iniziato le attività espositive della nostra Fondazione nel 2017. Era presente al vernissage con la figlia Sławka, e la cerimonia di inaugurazione della mostra si è svolta presso l'Istituto Italiano di Cultura, alla presenza dell'Ambasciatore d'Italia. Sono passati quasi 8 anni da quei momenti memorabili, estremamente toccanti. Durante questo periodo abbiamo esposto altre 6 grandi mostre in musei e gallerie in diverse città polacche. Quest'anno abbiamo in programma una mostra a Cracovia, presso il Centro Culturale Internazionale, presso il Mercato Principale. Marta Czok stava aspettando questa mostra. Ci sarà una mostra, stiamo realizzando il progetto. Vogliamo stabilire nella storia polacca il carattere di questa straordinaria artista, una grande persona con una grande sensibilità sociale." PAW - Polish Artists in the World
"Sono così triste per la morte di Marta Czok. Mi ha scritto nelle sue mail che c'era sempre posto per una battuta, almeno una frase, come niente, ed era divertente, mi faceva sorridere allo schermo. Marta, estremamente brillante, che si faceva beffe delle cose ordinarie e santissime. Leggera, aggraziata e semplicemente bella. Sono così felice di aver incontrato Marta, di aver potuto parlare con lei in polacco, di aver capito molto tutto ciò di cui parlava e mi sentivo bene con lei. Grazie per tutto quello che fate in memoria di una dei più grandi pittori." H.M.
"Siamo orfani artisticamente di quanto ancora di magnifico avrebbe potuto fare. Delicata e originale!" L.S.